Guida di Collabora Office 24.04
Questa scheda contiene le opzioni relative all'esportazione in PDF firmato digitalmente.
Le firme digitali sono utilizzate per assicurare che i PDF siano stati davvero creati dall'autore originale (ad es. tu) e che il documento non sia stato modificato dopo la firma.
L'esportazione di PDF firmati utilizza le chiavi e i certificati X.509 già memorizzati nel vostro portachiavi predefinito o in una smart card.
Il portachiavi da usare può essere selezionato in Collabora Office - PreferenzeStrumenti - Opzioni - Collabora Office - Sicurezza - Percorso del certificato.
Se si usa una smart card, essa deve essere già configurata per l'uso con il portachiavi. Questa operazione è in genere definita durante l'installazione del software della smart card.
Permette di selezionare un certificato da usare per la firma di questa esportazione in PDF.
Apre la finestra di dialogo Seleziona certificato.
Tutti i certificati che si trovano nel proprio portachiavi selezionato vengono visualizzati. Se il portachiavi è protetto da una password, comparirà un avviso. L'avviso comparirà anche quando si utilizzerà una smart card protetta da PIN.
Selezionare il certificato da usare per la firma digitale del PDF esportato facendo clic sulla riga corrispondente, poi fare clic su OK.
Tutti gli altri campi nella scheda Firme digitali saranno accessibili solamente dopo aver selezionato un certificato.
Digitare la password utilizzata per proteggere la chiave privata associata al certificato selezionato. In genere si tratta della password del portachiavi.
Se la password del portachiavi è stata già digitata nella finestra di dialogo Seleziona certificato, il portachiavi potrebbe essere già sbloccato e non dover richiedere di nuovo l'immissione della password. Tuttavia, per essere più sicuri, ridigitarla.
Se si sta usando una smart card, digitare qui il PIN. Alcuni software di gestione delle smart card potranno richiedere di nuovo il PIN, prima di firmare. È scomodo, ma è così che funzionano le smart card.
Questi tre campi, facoltativi permettono d'inserire informazioni aggiuntive sulla firma digitale, ed esse saranno applicate al PDF (dove, da chi e perché è stata fatta). Saranno incorporati nei campi PDF relativi e saranno visibili da chiunque visualizzi il PDF. Tutti e tre i campi, o ciascuno di essi separatamente, possono essere lasciati vuoti.
Durante l'elaborazione della firma del PDF, la TSA sarà utilizzata per ottenere una marcatura temporale (timestamp) firmata digitalmente, che verrà poi incorporata poi nella firma. Questa marcatura temporale (RFC 3161) consentirà a chiunque visualizzi il PDF di verificare quando è stato firmato il documento.
Se non viene selezionato alcun URL TSA (opzione predefinita), la firma non verrà marcata temporalmente, ma utilizzerà la data e l'ora correnti del proprio computer locale.